Metodo efficace per il trattamento del dolore cronico e della tensione muscolare.
Onde d'urto radiali, chiamate anche onde di pressione radiali, sono onde ad alta energia che possono penetrare il tessuto molle e l’acqua. L'energia cinetica generata viene trasformata in energia acustica. Quando queste onde incontrano una resistenza solida, l'energia si scarica in quel punto.
Questo provoca un aumento della circolazione sanguigna, il rilascio di ormoni e la formazione di fattori di crescita ossea. In questo modo, diverse patologie possono essere trattate senza necessità di interventi chirurgici.
Per quali diagnosi è utile la terapia con onde d'urto?
- calcificazioni tendinee
- spalla calcifica (tendine sopra spinato)
- dolore cronico alla spalla → Vedi anche Kinesio Taping
- tendinite → Vedi anche Fisioterapia e movimento
- tendinite achillea, Achillodinia
- epicondilite (gomito del tennista)
- gomito del golfista → Vedi anche Fisioterapia e osteopatia per il golf
- spina calcaneare → Vedi anche Fisioterapia e movimento
- fascite plantare
- spalla calcifica (Tendinosi calcarea)
- dolore miofasciale e trigger point
- attivazione del tessuto muscolare e connettivo
- miglioramento della circolazione sanguigna
- sindrome dolorosa femoro-rotulea
- dolore alla tibia
- dolore laterale al ginocchio e all'anca
- sindrome della banda ileotibiale prossimale
- tendinite trocanterica
Cosa bisogna sapere
Dopo una terapia con onde d'urto, si consiglia di non sollecitare la zona trattata per 1-2 giorni ed evitare attività sportive intense. Il corpo ha bisogno di tempo per elaborare lo stimolo ricevuto.
Controindicazioni
1. disturbi della coagulazione del sangue
2. tumori maligni nel focus delle onde d'urto
3. pacemaker cardiaco
4. cervello o colonna vertebrale nella zona di trattamento
5. gravidanza → Vedi anche Osteopatia e fisioterapia in gravidanza
6. polineuropatia, ad esempio nel diabete
7. terapia con cortisone
8. emofilia, trombosi, trombosi venosa profonda
9. terapia con anticoagulanti
10. presenza di lesioni neoplastiche o masse occupanti
11. pazienti con sensibilità termica ridotta nell'area trattata
12. non applicare impulsi vicino a grandi vasi sanguigni, colonna vertebrale o testa
Studi
Studio sulla fascite plantare
Epicondilite ulnare e radiale
Tendinosi calcarea della cuffia dei rotatori
Applicazioni delle onde d'urto in chirurgia plastica
Disturbi nella guarigione ossea